La rivoluzione del vino sfuso si chiama Bag in Box

Si, quando si parla di Bag in Box si parla proprio di rivoluzione, questa piccola, semplice ma geniale idea sta rivoluzionando il modo di bere il vino sfuso. Ai tempi di mio nonno e anche agli inizi di mio padre il lavoro principale riguardava le damigiane, 28 ma sopratutto 54 litri dominavano il mercato locale, le gente veniva in cantina, si riempiva la sua damigiana, andava a casa e se la imbottigliava per bene, quasi fosse un rito e un piacere curare la propria cantina, ma come ha i suoi pro, ha anche i suoi contro, capitava spesso che qualche bottiglia chiusa male si rovinava perchè, come abbiamo già parlato in un altro articolo, l’aria è nemica del vino e se una bottiglia è chiusa male o non è piena nel giro di pochi giorni il vino al suo interno si rovina, vogliamo parlare del peso? 60 Kg non sono mai semplici da trasportare in auto da scaricare ecc… Quindi con gli anni si è passati dalla damigiana da 54 a quella da 28 alle dame in vetro da 5. Oggi lavoriamo molto con il 5 litri sia vetro che PET ma la tendenza è quella di avere qualcosa di più comodo, pratico ed ecco qui la novità: il Bag in Box. Se ci pensate, cosa c’è di meglio di un contenitore che sta in frigo, comodo, simpatico e sopratutto da la possibilità di spillare bicchiere bicchiere senza alterare o rischiare di rovinare il vino, infatti dentro la sacca il vino rimane sempre sottovuoto e quindi la qualità rimane sempre la stessa. Altro che damigiana e sifone qui ci vuole solo il bicchiere! Quindi invito tutti a un assaggio della qualità del nostro vino (adesso anche in offerta) e a testare la praticità del contenitore direttamente consegnato a casa con un semplice click.

Salute a Tutti!